Il Dipartimento della Protezione Civile ha comunicato nei giorni scorsi che:
I cittadini delle zone colpite dal terremoto hanno tempo fino al 16 gennaio per richiedere il sopralluogo di agibilità sulle loro abitazioni o attività produttive.
La richiesta va presentata al Comune o al COC ( centro operativo comunale ) utilizzando il Modello Ipp – istanza di sopralluogo per edifici/opere pubbliche, privati.
Dal 28 dicembre 2016 è in vigore una nuova procedura rispetto ai mesi scorsi: per i cittadini che non hanno mai ricevuto verifiche, il primo sopralluogo eseguito da squadre di tecnici incaricati dalla Dicomac sarà di tipo Fast cioè una verifica di tipo speditivo.
A seguito di questo sopralluogo se l’edificio viene giudicato “utilizzabile” i cittadini potranno rientrare in casa; se l’esito è “non utilizzabile” è necessario richiedere a un professionista la verifica con scheda Aedes accompagnata una perizia giurata.
Sarà questa seconda verifica che determinerà il tipo di inagibilità e quindi permetterà al cittadino di richiedere il contributo ai fini della riparazione, ripristino o ricostruzione della sua abitazione.
Se avete bisogno di tecnici con esperienza per la compilazione delle schede AEDES
contattateci; abbiamo esperienza diretta nella compilazione sia a seguito del sisma all’Aquila del 2009 che dell’Emilia nel 2012.
A questa nuova procedura fanno eccezione gli edifici di Amatrice, Accumoli e Arquata per cui, a completamento delle verifiche iniziate dopo la scossa del 24 agosto, viene direttamente eseguito il sopralluogo con Aedes.
Riportiamo un link dove si possono avere informazioni utili: